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Si parte! Questo pomeriggio alle ore 15 presso l’Aula Magna al I piano del Polo Carmignani (Piazza Cavalieri, 6) si terrà la prima sessione del convegno “Melancolia. Metamorfosi dell’umor nero”.

Di cosa si parlerà:

Si inizierà con una breve presentazione ad opera del Prof. Luca Crescenzi, di Valentina Serio (coordinatrice del gruppo interno a Zetesis che cha organizzato l’evento) e di Danilo Manca (coordinatore del centro di ricerche “Zetesis”)

melencolia_durerIl compito di inaugurare il convegno sarà affidato al Prof. Maurizio Ghelardi che parlerà di Melencolia I di Dürer e dell’Istituto Warburg, quindi di quello che ha significato la lettura dell’incisione ad opera di Fritz Saxl, Erwin Panofsky e Raymond Klibansky, poi confluita nel testo Saturno e la melancolia.

Seguiranno due interventi che discuteranno sul modo in cui il tema della melancolia è stato affrontato dalla filosofia antica e da quella moderna.

 

Nel suo contributo intitolato Fisiopatologia dell’umor nero nel pensiero scientifico anticoMichela Santangelo parlerà della teoria dei quattro umori nel Corpus Hippocraticum e nel pensiero aristotelico.

Soffermandosi sulla teoria del carattere e dell’abitudine di Main de Biran, Alessandra Aloisi cercherà di discutere uno sviluppo moderno della teoria fisiologica della melancolia,

Profili dei relatori:

Maurizio Ghelardi è ricercatore di Storia della filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Il suo ambito di ricerca è la storia della cultura e della storiografia dell’arte europea, con particolare riferimento a Jacob Burckhardt (oggetto di un lavoro di ricerca decennale che ha portato il prof. Ghelardi a contribuire alla realizzazione di una innovativa edizione critica della vasta produzione burckhardtiana); allo stesso modo centrale è il suo interesse per l’Istituto Warburg e le grandi personalità che ho hanno animato, e che tanta parte ha avuto proprio negli studi sulla melancolia [Pubblicazione recente: Aby Warburg. La lotta per lo stile (2012)].

Michela Santangelo è dottoranda in Discipline filosofiche presso l’Università di Pisa, con un progetto di ricerca di storia della filosofia antica: Per una storia della rete analogica corpo-anima-città nel pensiero preplatonico. Il suo ambito di ricerca abbraccia la medicina ippocratica e la psicologia platonica e, più in generale, la psicopatologia antica. Santangelo ha infatti conseguito il titolo di la laurea magistrale con la tesi dal titolo La definizione di malattia dell’anima nella rete delle analogie platoniche. 

Alessandra Aloisi ha conseguito il dottorato all’Università di Pisa con una tesi su Giacomo Leopardi, poi pubblicata per ETS con il titolo Desiderio e assuefazioneStudio sul pensiero di Leopardi. Su Leopardi ha curato anche un’antologia di scritti con Antonio Prete: Il gallo silvestre e altri animali, Manni, Lecce 2010. Si occupa in particolare di Estetica e filosofia moderna, con particolare attenzione all’empirismo e allo spiritualismo di Maine de Biran e Ravaisson. Nell’ultimo anno ha insegnato presso la University of Strathclyde (Glascow), da settembre 2015 sarà Marie Curie Fellowship alla Warwick University