Fra qualche ora comincia il secondo convegno del giugno filosofico pisano a cura di Zetesis. Il tema è la saggezza degli antichi. Il convegno è realizzato con il fondamentale contributo del Consiglio degli studenti dell’Università di Pisa.
L’appuntamento è nell’Aula Savi dell’Orto Botanico alle ore 9. Vi saranno i saluti da parte del Vice-coordinatore del Dottorato Prof. Raimondo Cubeddu e del Prof. Alfredo Ferrarin che ha curato con la Prof.ssa Alessandra Fussi la supervisione scientifica del progetto.
La prima sessione del convegno sarà dedicata a Leo Strauss e al tema del recupero del pensiero classico in generale.
Il primo relatore sarà il Dr. Philipp von Wussow, assistente alla cattedra Martin Buber di Filosofia della religione della Goethe Universität di Francoforte. Von Wussow, che ha pubblicato diversi scritti su Adorno, si sta dedicando ora a un progetto di ricerca su cultura, religione e politica in Leo Strauss. Titolo del suo intervento è “Leo Strauss’s Methodology of Returni
ng to the Ancients“.
Secondo relatore sarà Ferdinand Deanini, studente del corso di laurea magistrale in Filosofia dell’Università di Monaco, allievo di Heinrich Meier. Tra i suoi interessi vi sono la filosofia politica, in particolare di Hobbes e Strauss, la prima filosofia moderna (Marsilio da Padova) e il pensiero di Nietzsche. Al convegno proporrà un contributo dal titolo “The Law and the Philosopher. On Leo Strauss’s Essay ‘The Law of Reason in the Kuzari’”.
Ultimo relatore della prima sessione sarà Marco Menon, che ha conseguito lo scorso febbraio il dottorato all’Università Ca’ Foscari di Venezia sotto la supervisione del Prof. Gian Luigi Paltrinieri, lavorando sul testo di Strauss “Socrates and Aristophanes”. Ora studia con il Prof. Heinrich Meier a Monaco con un progetto sul problema della teologia politica e della teologia naturale. Il titolo del suo intervento è: A Lesson in Politics. Some Remarks on Strauss’s Socrates and Aristophanes.
Nel pomeriggio a partire dalle ore 15 circa inizierà la sessione dedicata invece a Hans Jonas e alla sua posizione posizione nei confronti della Quarrel between Athens and Jerusalem.
Il primo a intervenire sarà il dr. Elad Lapidot, che insegna filosofia e letteratura rabbinica alla Freie Universität e alla Humboldt Universität di Berlino, nonché all’Università di Potsdam e al Zentrum Jüdische Studien Berlin Brandenburg. Ha tradotto in ebraico diverse opere di filosofi francesi e tedeschi del Novecento (come Levinas, Sartre, Weber e Husserl). Sta lavorando attualmente alla traduzione in ebraico della Fenomenologia dello spirito di Hegel e di Essere e tempo di Heidegger. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Etre sans mot dire. La logique de Sein und Zeit (2010), Translating Philosophy (2012), Fragwürdige Sprache. Zur modernen Phänomenologie der Heiligen Zunge (2013), „Du, der mit Buchstaben und Beschneidung ein Gesetzesübertreter bist“: Paulus und die Grundlegung des Judentums (2014).
Al convegno Elad Lapidot propone un contributo su “Counter-histories: Gnosis, Seinsgeschichte – and the Jews”.

Secondo relatore della sessione sarà Fabio Fossa, dottorando all’Università di Pisa nonché membro del Direttivo di Zetesis e co-organizzatore del convegno. Fabio Fossa ha pubblicato nel 2014 con ETS una monografia su Hans Jonas e lo gnosticismo intitolata “Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Hans Jonas e la gnosi”. Al convegno propone un contributo dal titolo “Ancient Wisdom and the Modern Temper. On the Role of Greek and Jewish Tradition in Hans Jonas’s Anthropology”.
A chiudere la sessione su Jonas sarà il Prof. Emidio Spinelli con l’intervento dal titolo “Hans Jonas and the ‘Multi-disciplinary’ Platonic Model of Paideia“. Spinelli professore associato di Storia della filosofia antica all’Università La Sapienza di Roma. Spinelli è professore associato anche Istituto per il lessico intellettuale europeo, dove è responsabile delle voci dell’edizione on line dedicate ai Presocratici, ai filosofi socratici, a Diogene Laerzio e a Sesto Empirico. E’ autore di numerosi studi che indagano le esperienze filosofiche in epoca antica e tardo-antica. Dal 1998 si occupa di Hans Jonas, del quale ha curato la traduzione italiana di diversi testi (La domanda senza risposta. Alcune riflessioni su scienza, ateismo e la nozione di Dio Melangolo, Genova 2001; Problemi di libertà, Nino Aragno Editore, Torino 2010).
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